Il piano per il grande progetto strategico dei parcheggi nel centro città , elaborato dal dipartimento Mobilità e dalla Sta, è stato affrontato nei giorni scorsi dal sindaco Veltroni, in una riunione che ha visto presenti l’assessore al traffico, quello ai lavori pubblici, ed altre figure fondamentali del Comune.

Il progetto prevede la realizzazione di cinque grandi parcheggi interrati in altrettanti colli storici della città , così come aveva chiesto la Sovrintendenza, per non far intersecare le future strutture con gli strati archeologici.
Due siti erano già stati individuati nei mesi scorsi, per un totale di 8000 posti auto. Si tratta di un parcheggio sotto il traforo di via Nazionale, per 3000 posti e di un altro’dentro” il lungotevere, all’interno della strada e al livello più alto del fiume, dove ne sono previsti altri 5.000.

Ma le decisioni prese nel corso della riunione riguardano tre nuovi parcheggi, tutti sotto colli storici. Scartata l’ipotesi di fare un parking dentro la collinetta del Pincio, poichè il parcheggio di Villa Borghese, a detta dei tecnici, risponde in maniera più che sufficiente alla domanda di sosta di tutta l’area, si è individuato il colle dell’Aventino dove si dovrebbe scavare una struttura all’interno del colle stesso.
Il secondo punto è al Gianicolo, ma sul versante di Trastevere, nelle viscere di via Garibaldi, un’area dove ogni sera le auto di contendono ogni metro di spazio. Il parking sotterraneo non si sovrapporrebbe a quello da sei piani costruito dal Vaticano, che serve San Pietro e Borgo Pio.
L’ultimo sarà al Colle Oppio, tra via Labicana e via Lanza.

A cose fatte questi tre parcheggi sotterranei darebbero alla città diecimila posti auto, che con i due al Traforo e sul lungotevere troverebbero arrivare ad ospitare 18 mila vetture. C’è in realtà da risolvere alcuni problemi logistici legati alla preesistenza di siti archeologici, ma il via libera della Sovrintendenza non dovrebbe mancare