Tante volte l’eccessiva bontà  viene cinicamente bollata come un difetto. E in effetti alcune vicende non fanno che confermare l’assunto: un esempio lampante è quanto accaduto a Keene, nel New Hampshire. Una vicenda singolare dall’inizio alla fine, sia per quanto riguarda la personalità  del protagonista, sia per il grottesco epilogo.

Tutti voi avrete in mente Robin Hood, il leggendario eroe inglese reso celebre dallo splendido cartone animato di Walt Disney del 1973 e da numerosi altri kolossal cinematografici; colui che rubava al Re e ai suoi scagnozzi per restituire ai poveri ciಠche veniva loro ingiustamente estorto con pesanti balzelli.

Ebbene, anche Keene c’è un Robin Hood. Si tratta del signor James Cleaveland che, infastidito dalla pioggia di multe che da mesi piovono sulla testa dei suoi concittadini, ha deciso di pagare di tasca propria le contravvenzioni inflitte a chi, incautamente, lascia scadere il tempo del parchimetro. Un Robin Hood del parcheggio, insomma.

Evidentemente il signor Cleaveland puಠcontare su una certa disponibilità  economica; evidentemente lo ha esasperato il puntiglio della polizia. Nella cittadina di appena 23mila abitanti, vigono infatti regole d’acciaio: un’auto posteggiata in sosta puಠrestare nel parcheggio soltanto fino a quando non scade il tempo del parchimetro; impossibile sgarrare anche solo di un minuto, perchè gli operatori sono attentissimi e severissimi. Le multe per i trasgressori, va precisato per dovere di cronaca, sono piuttosto miti: solo cinque dollari. Ma, si sa, la goccia scava la pietra e la frequenza con cui esse si verificano ha trasformato il parcheggio a Kenee in un incubo per i cittadini.

E coì Robin Hood, insieme con una cricca di amici (ricordate il bonario Little John?) si è messo in azione, e, armato di monete, ha incominciato a versarle di suo pugno nei parchimetri cittadini, evitando ai suoi concittadini la bellezza di circa 2000 multe. Un gesto, oltre che raro, indubbiamente generoso di questi tempi e perfettamente legale in quanto dono offerto alla propria comunità .

Peccato che le autorità  locali non abbiano gradito, e abbiano reagito denunciandolo, per molestia ai danni degli operatori del traffico. Un esito triste, almeno per ora, che fa solo sperare che in tribunale tutto si risolva in un meritatissimo happy end per il lodevole eroe del nostro tempo.